Ricordare, Portare al Cuore
Testimonianze, documentazioni iconografiche, immagini poetiche… I linguaggi del teatro e della Storia si intrecciano per non dimenticare le vicende del confine orientale nel secondo dopoguerra. Docu-film in occasione del Giorno del Ricordo.
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Le riprese video sono state realizzate al:
Magazzino 18;
Centro di Documentazione del Sacrario della Foiba di Basovizza;
Centro Raccolta Profughi di Padriciano.
Si ringraziano
IRCI – Istituto Regionale per la Cultura Istriana Fiumana Dalmata
Lega Nazionale
Unione degli Istriani
drammaturgia Marco Ongaro e Paolo Valerio
regia Paolo Valerio
video Zunami Films Studio diretto da Giulio C. Ladini
operatore video Matteo Bernardis
editing Enrico M. Lucarelli
foto Simone Di Luca
coreografia Morena Barcone
con
Emanuele Fortunati
Ester Galazzi
Andrea Germani
Riccardo Maranzana
Francesco Migliaccio
Jacopo Morra
Maria Grazia Plos
danzatrice Stefania Micich
Gli attori del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia hanno lavorato nei luoghi-simbolo degli eventi del secondo dopoguerra, che tracciano un dolente itinerario nella storia e nella geografia del territorio: la Foiba di Basovizza, il Centro Raccolta Profughi di Padriciano, fino al Magazzino 18 nel Porto Vecchio di Trieste, dove ancora sono conservati mobili, oggetti ed effetti personali degli esuli che partivano per mete lontane, proponendosi di recuperare in un secondo momento le proprie cose… Contesti che aiuteranno a percepire le durezze vissute da chi dopo il conflitto lasciò le proprie terre, destinate – con gli accordi di pace del 1947 – a diventare jugoslave ed affrontò un destino di povertà, incertezze e sofferenza.
Atmosfere, documenti storici e iconografici, testimonianze, interviste compongono il contributo video, che mantiene però un’intensa dimensione poetica, nelle immagini e nei testi, come ben evidenzia uno dei passi più toccanti di Ricordare, portare al cuore, elaborato drammaturgicamente sulla base del testo Per non dimenticare scritto da Marco Ongaro e Paolo Valerio nel 2005: «Ci voleva un popolo che se ne andasse, che rinunciasse al contagio della vendetta. Altrimenti saremmo ancora tutti lì a squartarci. Siamo italiani della pace. Chi ha vinto la guerra non sappiamo. La pace l’abbiamo vinta noi. Per non dimenticare, sì. Per ricordare che abbiamo spezzato la catena dell’orrore, a nostre spese. Anche per voi».
La conoscenza, il ricordo del passato, il saperlo “portare al cuore” sono la chiave per comprenderne e perpetuarne l’insegnamento, soprattutto verso le generazioni future: per far sì che ciò che è stato non sia più soltanto lacerazione, dolore, ma possa significare anche un “andare oltre”, verso un futuro di costruzione, di rispetto, di pace.
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triestecultura.it – Ricordare, portare al cuore
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arcipelagoadriatico.it – Ricordare, portare al cuore
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lfriuliveneziagiulia.it -Per il Giorno del Ricordo: la proiezione del docu-film “Ricordare, portare al cuore”
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