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Pubblicazioni

Copertina del libro Il muro trasparente. Delirio di un tennista sentimentale di Paolo Valerio e Marco Ongaro edito da Teatro Bonaccorso
2020

Il muro trasparente. Delirio di un tennista sentimentale

Di Marco Ongaro e Paolo Valerio,

Bonaccorso Editore

…C’è un momento in cui ci si riscopre cacciatore, Orione che insegue le prede tra gli alberi. L’odore della carne altrui fuma nelle narici. Osservo Giulia preda inconsapevole. Non sa che c’è un uomo che la vuole, istantaneamente, non tanto perché è lei o perché lui ne sia innamorato, no, magari incapricciato.

La vuole soprattutto perché sa di avere un vantaggio su di lei.

Non è un caso, penso, che il tennis usi il linguaggio della vita. Vantaggio, servizio, errore, break, love (zero), gli elementi basilari del tennis sono quelli dell’esistenza quotidiana, perché ogni match è una vita in miniatura.

Il cacciatore scopre la preda di spalle nella foresta, lei non sa di essere osservata, il cacciatore è sottovento, odora la selvaggina senza che essa lo avverta. Questa è la posizione dell’agguato. Il vantaggio offerto a una nazione da un buon servizio informativo sta tutto qua: si osserva chi non sa di essere osservato. L’agguato è una conseguenza naturale. Io ero in possesso di informazioni su Giulia, e lei non immaginava minimamente di essere di fronte a un uomo che la conosceva, o che si ricordava di lei ben più di quanto lei si ricordasse di quell’unico esiguo incontro di chissà quanto tempo prima. Lei non sapeva dei miei allenamenti di tennis con il suo ex marito, non sapeva che io sapevo cose su di lei, cose non vitali ma sufficienti a fornirmi un vantaggio assolutamente rilevante…


Copertina del libro Per Non Dimenticare di Paolo Valerio e Marco Ongaro edito da Teatro Bonaccorso
2007

Per non dimenticare

Di Marco Ongaro e Paolo Valerio,

Bonaccorso Editore

“Ci voleva un popolo che se ne andasse, che rinunciasse al contagio della vendetta. Altrimenti saremmo ancora tutti lì a squartarci. Siamo italiani della pace. Chi ha vinto la guerra non sappiamo. La pace l’abbiamo vinta noi. Per non dimenticare, sì. Per ricordare che abbiamo spezzato la catena dell’orrore, a nostre spese. Anche per voi”.

In occasione della “giornata del ricordo”, istituita con legge n.92 del 2004, una rappresentazione teatrale in ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo della popolazione giuliano-dalmata.