Skip to main content
 

Ricordare, Portare al Cuore

2021

Testimonianze, documentazioni iconografiche, immagini poetiche… I linguaggi del teatro e della Storia si intrecciano per non dimenticare le vicende del confine orientale nel secondo dopoguerra. Docu-film in occasione del Giorno del Ricordo.

    Produzione

    Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

    Le riprese video sono state realizzate al:
    Magazzino 18;
    Centro di Documentazione del Sacrario della Foiba di Basovizza;
    Centro Raccolta Profughi di Padriciano.

    Si ringraziano

    IRCI – Istituto Regionale per la Cultura Istriana Fiumana Dalmata
    Lega Nazionale
    Unione degli Istriani

    drammaturgia Marco Ongaro e Paolo Valerio

    regia Paolo Valerio
    video Zunami Films Studio diretto da Giulio C. Ladini
    operatore video Matteo Bernardis
    editing Enrico M. Lucarelli
    foto Simone Di Luca
    coreografia Morena Barcone

    Foto dello spettacolo e docu-film "Ricordare, portare al cuore", regia di Paolo Valerio
    Cast

    con

    Emanuele Fortunati
    Ester Galazzi
    Andrea Germani
    Riccardo Maranzana
    Francesco Migliaccio
    Jacopo Morra
    Maria Grazia Plos

    danzatrice Stefania Micich

    Foto dello spettacolo e docu-film "Ricordare, portare al cuore", regia di Paolo Valerio
    Note di Regia

    Gli attori del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia hanno lavorato nei luoghi-simbolo degli eventi del secondo dopoguerra, che tracciano un dolente itinerario nella storia e nella geografia del territorio: la Foiba di Basovizza, il Centro Raccolta Profughi di Padriciano, fino al Magazzino 18 nel Porto Vecchio di Trieste, dove ancora sono conservati mobili, oggetti ed effetti personali degli esuli che partivano per mete lontane, proponendosi di recuperare in un secondo momento le proprie cose… Contesti che aiuteranno a percepire le durezze vissute da chi dopo il conflitto lasciò le proprie terre, destinate – con gli accordi di pace del 1947 – a diventare jugoslave ed affrontò un destino di povertà, incertezze e sofferenza.

    Atmosfere, documenti storici e iconografici, testimonianze, interviste compongono il contributo video, che mantiene però un’intensa dimensione poetica, nelle immagini e nei testi, come ben evidenzia uno dei passi più toccanti di Ricordare, portare al cuore, elaborato drammaturgicamente sulla base del testo Per non dimenticare scritto da Marco Ongaro e Paolo Valerio nel 2005: «Ci voleva un popolo che se ne andasse, che rinunciasse al contagio della vendetta. Altrimenti saremmo ancora tutti lì a squartarci. Siamo italiani della pace. Chi ha vinto la guerra non sappiamo. La pace l’abbiamo vinta noi. Per non dimenticare, sì. Per ricordare che abbiamo spezzato la catena dell’orrore, a nostre spese. Anche per voi».

    La conoscenza, il ricordo del passato, il saperlo “portare al cuore” sono la chiave per comprenderne e perpetuarne l’insegnamento, soprattutto verso le generazioni future: per far sì che ciò che è stato non sia più soltanto lacerazione, dolore, ma possa significare anche un “andare oltre”, verso un futuro di costruzione, di rispetto, di pace.

    Video